Trovo che far violenza ai gatti mettendoli su Flickr sia abominevole. Trovo che far violenza ai fiori mettendoli su Flickr sia aberrante. Trovo che mettere insieme gatti e fiori, su Flickr, sia abbomerrevole. Niente in contrario ai gatti, tanto meno ai fiori. Io, un sabato al mese vado per gatti ed uno per fiori.
Ciò che mi preoccupa è il risvolto pornografico che si cela dietro questo malcostume, in cui molti incappano, e questo mi fa pensare. Mi fa pensare a luridi nerd sudaticci che si eccitano guardando foto di micie che si leccano la patata o allattano la prole, mostrando fiere l’apparato mammario, mi fa pensare a vecchi giardinieri in andropausa aggirarsi per Parco Sempione ad introdurre la proboscide rinsecchiata dentro una campanula prima e poi dentro un’altra, poi dentro una calla e come delle api ubriache impollinare tutto il prato senza guardare in faccia ad alcuna specie floreale, alla biodiversità, combinando un casino evolutivo di dimensioni pazzesche.
Ora mi dico, passi per i gatti che, nel circuito hard, se ben diretti, come i loro illustri predecessori cani, cavalli e murene, possono dare qualche soddisfazione agli appassionati, ma un giglio. Pensate per un attimo ad un giglio. Fatto? Ne converrete che intimare ad esso di stare eretto potrebbe portare ad un imbarazzante nulla di fatto o al massimo ad uno stanco ‘me ne frego!‘?.
Per altri invece, fiori e gatti non hanno alcun risvolto erogeno anzi, tutto il contrario. Io, ad esempio, sono uno di quelli. Quando vedo immagini di fiori e soprattutto di felini casalinghi, me l’ammoscia immediatamente. Soprattutto se so che quelle foto sono state scattate da occhi e mani femminili, magari attraenti, magari sexy. Non so perché, ma è più forte di me. Forse è causa dell’associazione inconscia di questi soggetti fotografici ad una mancanza assoluta di creatività ed immaginazione.
Sarebbe lo stesso che immortalare la Fontana di Trevi, per quanto bene possa essere stata presa la posa, per quanto belli i colori, la luce, per quanto perfetta la messa a fuoco, per quanto preciso il contrasto, vedrei sempre troppa quotidianità, troppa bellezza, scarsa ricerca e quindi eccessiva banalità. In sintesi tutto quello che potrei odiare in una donna.
Mi sento di dire a questo punto, e non offendetevi, pur sapendo che siete in molti/e a produrvi in queste vostre pratiche, talvolta oscene, talvolta miserevolmente e velleitariamente artistiche, di smetterla di utilizzare l’account di Flickr come se fosse il National Geographic e dedicatevi seriamente ad intrattenimenti più consoni al vostro romanticismo ed alla vostra arte, come il bunging jumping da un palazzo che sta per essere demolito con l’esplosivo oppure la raccolta differenziata di materiale radiattivo in Campania.
Quentin sentitamente ringrazia.